martedì 10 gennaio 2012

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originally  issued on Jan 8, 2011 09:39 p.m.

Serendipity, leaving the hilt


E' strano osservare come in alcuni luoghi spirituali la presenza della natura e la presenza dei pesci diventa un elemento comune.

In un silenzio irreale attraverso la piazza antistante il Santuario completamente deserta come se fosse stata preparata solo per me, per i miei pensieri

Dio, o Quello in cui credi, ti accoglie in Silenzio in una pace, tranquillita' ovattata.

Accedendo al Santuario mi lascia osservare la sua Bellezza o la Bellezza degli Uomini in Lui.

Ricordo alcune riflessioni sulla dimensione dello spazio nelle case tradizionali giapponesi.
Le "aperture" e le "vedute" sembrano collegarsi al Mondo Fuori, al mondo esteriore.

La dimensione personale, lo spazio, il Mondo Dentro, (trascende e) si collega con il Mondo Fuori.
Qui lo spazio interno, forse interiore, e' talmente ampio che diventa una estensione del mondo esteriore, del Mondo Fuori.

Tutto diventa una inscindibile unita'.

Come in una piccola vallata osservo il panorama.

Il confine dei due modelli di spazio diventa tenue.
Il confine tra il Mondo Interiore e quello Esteriore diventa tenue in un concetto di realta' estesa che e' tutto personale.

La coscienza, l'awareness, attiva il Mondo, la Percezione e le Emozioni sono, al tempo stesso, il ponte tra il Mondo Interiore/Dentro e il Mondo Fuori e lo strumento per attivare la realta', per attivarla.

Questa vallata ha il suo cielo, la sua luce tra le vetrate a mosaico, le sue rocce tra i pilastri decorati, i suoi alberi tra il legno intarsiato e modellato dell'organo, la sua acqua e la sua vita, il suo Vuoto.

Solo un piccolo uomo compare dopo lunghi  momenti di contemplazione.
Aggiusta alcune candele.
Osserva l'altare e torna ad aggiustare alcuni paramenti.
Sembra voglia perfezionare il paesaggio come Dio, qualche volta, fa con la Natura.

Uno spazio aperto, una dimensione aperta regalata all'uomo.

Il confine tra il Mondo Interiore e il Mondo Esteriore, il Mondo Fuori, e' il mio cappuccio, come il mantello per San Francesco, come il cappello con la "griglia" per alcuni viandanti giapponesi.

Sono quasi le 3, mi alzo dal 3 posto della 3 fila di sedie del terzo ed ultimo settore di sedie.

Ti ringrazio per questo momento di riflessione mentre tutti, ora, sembrano accedere al mio solitario e magnifico paesaggio.

Magnificent Emotive Grace
About 3 p.m.,  Santuario di Caravaggio Dec 3, 2011
Ku


http://www.youtube.com/watch?v=6oMgZG46bmQ  Dec 3, 2011
8 is hidden in ordinary days, in ordinary breaths, in ordinary song words

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